Ottima riuscita della manifestazione tenutasi il 17 novembre, che ha visto convergere oltre mille persone in piazza Gramsci, a Novara, in occasione del primo dei due scioperi proclamati da Cgil e Uil; il secondo si terrà venerdì 24 novembre.
Per la prima volta dopo anni, con i sindacati confederali, hanno manifestato anche gli studenti, che sono intervenuti dal palco insieme a delegati provenienti dai luoghi di lavoro delle categorie che hanno scioperato oggi: pubblico impiego, sanità pubblica e privata, terzo settore, scuole, trasporti, poste e occupati degli appalti operanti in questi settori.
Il 24 novembre sarà invece la volta di tutte le altre federazioni. Per i dati definitivi bisogna aspettare ancora qualche giorno ma da subito è emersa un’astensione dal lavoro che non si registrava da tempo, indice della gravità del momento che il mondo del lavoro e la società in generale stanno attraversando.
Durante la manifestazione una delegazione si è staccata per illustrare al Prefetto di Novara i motivi dello sciopero: un radicale cambiamento delle politiche inserite nella legge di bilancio che vanno in direzione opposta rispetto a quanto auspicato dai sindacati per quanto riguarda lavoro, fisco, giovani, pensioni, stato sociale, salute e sicurezza, politiche per l’accoglienza e politiche industriali.