Un Servizio sanitario nazionale che è al limite del collasso. Così si esprime l’Ordine dei medici della provincia di Novara, che ha preso duramente posizione sulle più recenti scelte del Governo che, dice l’Ordine in una nota “rivedendo il sistema di calcolo delle pensione per i medici e in generale per tutto il pubblico impiego, porta a penalizzazioni tali che è stato stimato come 4 mila dottori siano pronti a lasciare entro la fine dell’anno. Non commentiamo perché è stata preannunciata la possibile revisione della norma, ma non possiamo non sottolineare come il “sentiment” che ha prodotto quell’intervento sia assolutamente negativo”, è la dichiarazione del presidente dell’Ordine provinciale, il dott. Federico D’Andrea.
“I problemi del SSN sono ormai noti da tempo e spesso l’Ordine novarese è intervenuto denunciando la precarietà della situazione – aggiunge il presidente – Il ridotto o nullo numero di specializzandi in alcune branche della medicina (Pronto soccorso, ma non solo), l’eccessiva burocratizzazione e un carico di lavoro sempre maggiore che sta portando alla fuga nel privato di molti ospedalieri o di medici di base, il sempre minor tempo che si può dedicare alla cura del paziente: tutte cose ben conosciute, così come la conferma del sempre più elevato numero di pazienti (quelli che possono permetterselo…) che ricorrono al privato”.