Nuovo servizio di supporto per le vittime di reato a Novara

Dall’enfasi sulla sicurezza urbana ai servizi per le vittime di reato e alle azioni per la giustizia riparativa. Un percorso fortemente caldeggiato dall’Unione Europea che sul tema ha approvato una direttiva e che in Piemonte trova compimento con una nuova esperienza, finanziata da fondi regionali e realizzata con la partenship di associazioni del terzo settore. Novara è una delle città dove l’iniziativa è partita.

Con l’attivazione del servizio, che è stato presentato oggi, alle persone vittime di reato viene proposto un ventaglio di interventi di mediazione per fornire loro il migliore e più adeguato sostegno rispetto ai problemi che stanno affrontando.

“Lo sportello – ha spiegato la psicologa Anna Sironi, dell’associazione OrientaMente, partner dell’ente pubblico nell’organizzazione dello sportello – si rivolge alla persone che sono state vittime di qualsiasi reato, anche senza che sia stata fatta denuncia formale, e ai loro familiari o conviventi. Viene garantita la massima riservatezza e la consulenza migliore rispetto alle proprie esigenze. Lo sportello fornirá servizi di accoglienza, sostegno psicologico, informazione sui propri diritti, orientamento ai servizi del territorio, mediazione, interventi specializzati sul conflitto”.

Il primo contatto del servizio con le vittime sarà telefonico, e in seguito sarà promosso un percorso di accompagnamento. Anche le forze dell’ordine saranno tramite per mettere in contatto le vittime con il servizio, come ha sottolineato il Procuratore della Repubblica di Novara, Giuseppe Ferrando.

L’attivitá dello sportello di accoglienza alle vittime di reato si muoverà di pari passo con il Centro per la giustizia riparativa, a cui la riforma Cartabia ha conferito il rango di di legge e che si colloca nell’ambito delle attivitá di tutela in favore dei soggetti coinvolti in procedimenti giudiziari sia perché autori di condotte antigiuridiche sia perché parti offese.