In attesa che il piano d valorizzazione – approvato dalla maggioranza di centrodestra ma “rimandato al mittente” dal Prefetto dopo le rimostranze dell’opposizione – torni in aula a Palazzo Cabrino rivisto e corretto, l’amministrazione comunale sta mandando avanti altri atti che accompagnano la Fondazione Castello alla sua piena operatività secondo i dettami dello Statuto. E’ stata così pubblicata in questi giorni una determina del dirigente del settore cultura contiene l’atto di indirizzo per il conferimento dell’intero complesso monumentale del Castello alla Fondazione. La bozza di atto precisa che è escluso dal conferimento la porzione di immobile in cui ha sede l’ATL, mentre sono compresi “gli adeguamenti e le migliorie che sono in corso di realizzazione a cura dell’Amministrazione comunale”: il riferimento è al restauro delle mura esterne (un intervento molto rilevante, che vale da solo 6.545.000 euro) alla realizzazione del Museo Archeologico e alla sistemazione del cortile esterno, sul quale è stato trovato un accordo con la Sovrintendenza che consentirà la sostituzione dell’attuale fondo in calcestre con un altro materiale più adeguato. Questo intervento costerà 488.332 euro.
L’atto precisa che con il conferimento dell’immobile si trasferiscono alla Fondazione “gli oneri di manutenzione ordinaria”. La Fondazione sarà tenuta anche a “adeguarsi/conformarsi all’autorizzazione da rilasciarsi a cura della competente Soprintendenza”.
Con il prossimo bilancio pluriennale del Comune (e con il prossimo piano di valorizzazione della Fondazione), le utenze e i contratti di servizio e le sub-concessioni passeranno dal Comune alla Fondazione.
Il bene immobile “andrà a confluire ed integrare il Fondo di dotazione” della Fondazione.