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Associazioni | 03 luglio 2023, 18:00

Il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato due nuovi mezzi

Un’ambulanza e un pullmino per il trasporto di persone non autosufficienti nel ricordo dei volontari Luigi Varalli, Santino Forzani e Clementina Tasca

Due nuovi mezzi, un’ambulanza e un pullmino per il trasporto di persone non autosufficienti, per ricordare tre volontari del gruppo che non ci sono più. È stata una mattinata dalle mille emozioni con tanti ricordi e lacrime per quanti si sono spesi per il bene degli altri ma che il destino ha voluto non fossero più qui.

Il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante ha inaugurato il 25 giugno a Nebbiuno due nuovi mezzi che vanno a rinforzare quelli già presenti nella sede di via per Meina: un’ambulanza, acquistata con il contributo della Fondazione Crt e il 5 per 1000 intitolata per ricordare i volontari Luigi Varalli e Santino Forzani e un pullmino per il trasporto persone non autosufficienti intitolata per ricordare Clementina Tasca parimenti acquistato con i contributi del 5 per 1000.

A fare da cornice nella piazza del Municipio tanti colleghi volontari e volontarie insieme ai dipendenti Mattia e Stefan ed il servizio civile con Viviana e Stefano. Presenti, inoltre, le famiglie dei tre volontari ricordati e tante autorità a partire dai sindaci di Nebbiuno Fabrizio Favino, il sindaco di Lesa Bona, il primo cittadino di Colazza Riboni e poi ancora i consiglieri comunali di Massino Visconti e Belgirate, il vice presidente della Provincia del Vco, il presidente del Ciss di Borgomanero e le associazioni Aib e Alpini Nebbiuno, Avis Vergante e le p.a. e ‘consorelle’ Anpas di Gragnasco e Sizzano.

“Una giornata intensa - racconta Daniele Giaime, presidente dell’Ambulanza Vergante e del Cst Novara- Vco - per ricordare i nostri volontari scomparsi e per ringraziare volontarie, volontari e dipendenti per il grandissimo lavoro svolto. Andiamo avanti con coraggio, per aiutare gli altri. Oggi la nostra assistenza, anche grazie a questi due nuovi mezzi, diventa ancora più una mission rivolta verso ‘qualcosa’, svolta a fianco di ‘qualcuno’ e sviluppata in modo ‘pubblico’. I servizi si sono moltiplicati e da un paio d’anni abbiamo raggiunto quota 130 volontari, coperto 7700 servizi annui con 270mila chilometri percorsi. Ma il nostro fine è sempre lo stesso: essere presenti e attivi, con tanto entusiasmo, vicino a chi soffre e ha bisogno di un aiuto”.



C.S.

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