Politica - 09 maggio 2023, 18:33

Novara, la giunta comunale ha dato via libera alla costruzione di area logistica lungo a strada per Biandrate

L'opposizione critica la decisione della giunta comunale, mentre il Comitato per Pernate continua la sua battaglia contro il maxicentro logistico previsto nella zona

Mentre nei giorni scorsi è ripresa l’attività di sensibilizzazione da parte del Comitato per Pernate, che si batte contro la realizzazione del maxicentro logistico da un milione di metri quadrati a ridosso della frazione di Novara, la giunta comunale ha dato via libera alla costruzione di una ennesima area logistica. La struttura sarà realizzata lungo a strada per Biandrate, su un'area di 87.544 metri quadri già classificata in piano regolatore come “tessuto produttivo esterno di progetto”. Il terreno è di proprietà della Gvm, industria che ha la propria sede accanto all’area in questione, dove vengono prodotti componenti per ascensori. Secondo quanto si è appreso il nuovo capannone non dovrebbe essere a servizio dell’azienda, ma verrà affittato a terzi. Il capannone sarà alto 16 metri e mezzo, lungo oltre 287 metri e largo 120. L’insediamento prevede anche la realizzazione di una palazzina di tre piani come sede degli uffici.

La delibera di giunta che dà via libera alla realizzazione del progetto – che non sarà discussa in consiglio comunale – indica anche le opere accessorie: è prevista una rotatoria del diametro di 50 metri – l’ennesima lungo la strada che conduce a Biandrate – e una strada di accesso al capannone, larga 10,5 metri. Sarasnno realizzate a scomputo degli oneri di urbanizzazione insieme a una piccola area verde e a un’area di parcheggio.

Non si è fatta attendere la reazione dell’opposizione. Il segretario provinciale del Pd Rossano Pirovano ha scritto sul suo profilo Facebook:Canelli basta logistica, la città ha bisogno di altro, a partire dalla viabilità, da Settembre 2022 tra Pernate e S.Agabio è stato installato il senso unico alternato sul ponte del Terdoppio causando code Interminabili, per non parlare del cavalcavia, del ponte sull’Agogna. Tutto fermo, per non parlare dalla sicurezza che non c’è in molte zone della città”.


ECV