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Ambiente | 04 marzo 2023, 10:35

Coldiretti Piemonte: è sos siccità per i boschi

Proteggere ecosistema forestale, puntare su filiera del legno

Coldiretti Piemonte: è sos siccità per i boschi

E’ SOS siccità anche per i boschi dell’arco alpino. I cambiamenti climatici, con il moltiplicarsi di eventi estremi, si abbattono, infatti, su una situazione diffusa di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione del verde. E’ quanto denuncia Coldiretti Piemonte rispetto alla situazione che necessita l’attenzione delle Istituzioni ad ogni livello, da quello nazionale a quello territoriale.

In Piemonte ci sono quasi 1 miliardo di alberi e sono presenti 52 specie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di composizione e struttura. E’ la regione, che a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932 mila ettari.

“A rischio ci sono i nostri boschi e da proteggere c’è tutto un ecosistema forestale, con un grande patrimonio di biodiversità e una strategica capacità di assorbire CO2 e mitigare i cambiamenti climatici – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. In alcune regioni del nord Italia, ad esempio, la siccità sta favorendo la moltiplicazione degli insetti killer del bosco dove, a seguito della cosiddetta tempesta Vaia che ha lasciato a terra centinaia di migliaia di tronchi, si è rapidamente diffuso il Bostrico Tipografico, un coleottero che ama il clima arido ed asciutto ed è capace di determinare la morte degli alberi indeboliti dalla compromissione degli habitat. Per questo è sempre più fondamentale il lavoro di gestione e pulizia dei boschi, determinante per l’ambiente e la sicurezza della popolazione. La guerra ha messo sotto gli occhi di tutti, oltretutto, la necessità di aumentare le risorse energetiche interne per questo puntare sulla filiera del legno, attraverso specifici accordi, garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamento portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento responsabile e sostenibile del bosco con salvaguardia essenziale del territorio, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro. Per non parlare, poi, degli effetti positivi che si riverserebbero sulla questione inquinamento e cambiamenti climatici, fattori che al giorno d’oggi non si possono più ignorare”.

C.S.

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