La proclamazione è arrivata questa mattina nel salone dell'Arengo nell'antico palazzo comunale del Broletto da parte di Luca Nardi, presidente dell'associazione 'Cor et Amor' di Ivrea, che ha dato vita al progetto "Costruiamo gentilezza"
L'idea è semplice: promuovere nelle città di tutta Italia la gentilezza come 'stile' di relazione sociale, attraverso l'attuazione di buone pratiche, con al centro i bambini.
E con un tocco di colore per distinguersi. Perché il colore della gentilezza è il viola.
In Italia, come ha spiegato Nardi, ci sono ad oggi 1700 "promotori della gentilezza" - assessori, educatori, allenatori sportivi, volontari - che portano avanti il progetto. "L'obiettivo - ha aggiunto - è fare si che nel 2036 tutti i cittadini italiani siano promotori di gentilezza".
A Novara l'idea è stata presa sul serio: il sindaco ha conferito ad un'assessore della sua giunta, Giulia Negri, la delega alla gentilezza; è stato costituito un comitato con singoli cittadini e associazioni, e soprattutto sono stati coinvolti i piccoli componenti del consiglio comunale dei bambini e gli alunni delle scuole cittadine.
"Tutti i cittadini - ha spiegato questa mattina Luca Nardi - saranno coinvolti in una serie di iniziative locali e in eventi a carattere nazionale, a cominciare dal 21 marzo che sarà la giornata nazionale della gentilezza e dei nuovi nati, con la partecipazione dei bambini nati nel 2022"
Le iniziative, nella nuova "capitale' partiranno formalmente dal 1° gennaio, ma in città c'è chi ha già iniziato. Una panetteria nel centro storico, ad esempio, ogni sera lascia all'esterno del negozio il pane invenduto, mettendolo gratuitamente a disposizione di chi ha più bisogno. A breve il comitato fornirá degli appositi sacchetti, ovviamente viola.
Sono già in programma altre iniziative pubbliche, come la caccia al tesoro dei baci ed abbracci. E si sta pensando alla creazione di una radio e un Tg dei bambini, in cui la cronaca sarà rigorosamente viola, raccontando storie di gentilezza.
"Questo progetto - ha concluso il sindaco di Novara Alessandro Canelli - non è solo di facciata. Quando parliamo di costruire gentilezza, intendiamo la volontà di costruire comunità che sia altruistica e cooperante. E per questo abbiamo deciso di partire dai bambini, che saranno la comunità di domani".