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Cultura | 26 novembre 2022, 10:00

Domani tornano i testi del poeta scapigliato di Orta: un’antologia su Ernesto Ragazzoni curata da Bermani

 Alle 16 nel Salone del Municipio con intervento e letture di Laura Pariani: il volume edito da Interlinea ha un testo di Sebastiano Vassalli e raccoglie i migliori testi dello scrittore e giornalista nato sul lago d’Orta

Domani tornano i testi del poeta scapigliato di Orta:  un’antologia su Ernesto Ragazzoni curata da Bermani

Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate è il titolo della nuova antologia edita da Interlinea della collana “Biblioteca” a cura di Cesare Bermani, che illumina sulla vita e sulla carriera del poeta originario di Orta San Giulio. Domenica 27 novembre alle ore 16 presso il Municipio di Orta, Cesare Bermani presenta il volume con letture di Laura Pariani e intervento del sindaco Giorgio Angeleri.

Eternamente dedito alla bellezza e alla natura si fa portavoce di alcune contestazioni giovanili a livello locale e successivamente di composizioni antimilitariste e anticolonialiste; un’esistenza anticonformista e antiborghese espressa in testi di critica sociale e studi letterari e filosofici, da Nietzche a Tolstoj, da cui si lascia ispirare e guidare. 

«E, poi, c’è l’altra poesia: quella che rimane in parte non scritta, perché si compie sempre fuori del testo, nella vita del suo autore» scrive Sebastiano Vassalli nella presentazione del libro: una vita a cavallo tra due epoche che porta Ragazzoni a scoprirsi poeta, dall’inquietudine torinese alla carriera parigina come inviato per “La Stampa”, senza mai prendersi sul serio. Come affermava lo stesso autore «uno dei lavori più graditi, per me, dei più appassionanti, il lavoro dei lavori è… non scrivere», a dimostrare il suo distacco dalle logiche commerciali nel tentativo di dissimulare tensioni e incertezze nelle sue pagine “invisibilissime”.

Un’antologia che racconta il vero volto del «poeta dei buchi nella sabbia», mascherato dietro all’immagine pubblica di «poeta ludico e conviviale» che fugge dalla fama e dai riconoscimenti della critica per dedicarsi alle sue «invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate»

Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate Una nuova antologia, con inediti, di un poeta scapigliato e improvvisatore (nato sul lago d’Orta nel 1870 e spentosi a Torino nel 1920 dopo una carriera come giornalista e inviato per “La Stampa” nella Parigi della Belle époque), dimenticato per molto tempo e riscoperto negli ultimi decenni. La sua Elegia del verme solitario fu un cavallo di battaglia di Vittorio Gassman. Questa silloge attesa da molti, a cura di Cesare Bermani, raccoglie testimonianze rare, mettendo in evidenza come Ragazzoni sia stato un anarchico anticolonialista e antimilitarista con la passione per Edgar Allan Poe, di cui sono pubblicate alcune traduzioni. «Ragazzoni non fu un uomo celebre qualunque. Straordinario dissipatore di se stesso e del suo talento, fu il poeta dei buchi nella sabbia e delle pagine “invisibilissime”, cioè non scritte» (Sebastiano Vassalli).

 

Ernesto Ragazzoni è un originalissimo tipo di intellettuale e giornalista. Nato a Orta, sull’omonimo lago, nel 1870, dopo gli studi a Novara (dove pubblica l'unica raccolta di versi uscita in vita, Ombra) si trasferisce a Torino e nel 1900 è assunto alla “Stampa”; il lavoro di giornalista lo porta a vivere a Parigi, Londra, Bologna e Roma. Muore, consumato dalla cirrosi, nel 1920. Successivamente le sue poesie sono pubblicate in varie edizioni.

C.S.

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